Campionato ai vertici per la NLP Sanremo che sta combattendo partita dopo partita per raggiungere la vetta della classifica, al momento occupata dal Celle Varazze Volley con un punto più delle matuziane. Abbiamo intervistato una delle storiche giocatrici della NLP Sanremo, Aurora Polla palleggio, classe 1999 e capitano della squadra matuziana.
Aurora ti aspettavi una prima parte di stagione come questa?
“No non mi aspettavo una prima parte di stagione così ma ci speravo davvero tanto e sono davvero molto contenta e orgogliosa. Peccato solo per quella partita a Genova Voltri dove abbiamo perso e qualche set regalato qua e là, perché non siamo riuscite a mettere a disposizione della squadra tutte le nostre capacità, competenze acquisite ed energia”.
La squadra che ti ha più impressionato positivamente?
“Sono rimasta impressionata positivamente dall’Albisola, squadra con la quale abbiamo vinto 3-2, perché hanno saputo sfruttare tutti i nostri momenti bui della partita mettendoci in difficoltà. Hanno affrontato la partita con molta grinta, determinazione e unione di squadra”.
Dove può arrivare questa NLP Sanremo?
“Quest’anno il nostro obiettivo obbiettivo è quello di salire in serie C. Secondo me potremmo farcela e sicuramente ce la metteremo tutta per portare a casa il risultato”.
Le tue ambizioni personali per questa stagione?
“Sicuramente, nonostante la pallavolo sia uno sport di squadra e quindi le ambizioni personali non contino più di tanto perché è tutto un equilibrio, un’unione e un aiutarsi all’interno di un gruppo di 13 atlete e l’allenatore, punto a fare del mio meglio e ad aiutare la squadra in qualsiasi modo per raggiungere il nostro obbiettivo. Sono diversi anni che sono il capitano e quest’anno nonostante compagne di squadra più grandi, più brave e con più esperienza sono stata riconfermata. Sono rimasta sorpresa e colpita, non me lo aspettavo e di questo ringrazio molto la mia allenatrice Michela Valenzise per la fiducia che dimostra nei miei confronti”
Un tuo sogno nel cassetto?
“Il mio sogno nel cassetto è quello di tante ragazze che giocano seriamente e con il cuore a pallavolo ovvero quello di arrivare in serie A ma sicuramente non ho le doti naturali per fare un salto del genere e purtroppo nemmeno i centimetri di altezza”.